1. Venendo dalla sala-esposizione e procedendo a destra, s’incrocia il corridoio-pinacoteca dalle pareti tappezzate di quadri. In fondo, a destra (non aperta al pubblico), scende la ripida Scala di San Gabriele.
2. A metà corridoio, sulla destra, ingresso alla Cameretta del transito, abitata dal santo negli ultimi mesi e trasformata in cappella nel 1905. Presso l’altare è collocata una parte del Tavolo e Pavimento occupati dal santo nell’antico refettorio al piano inferiore.
3.
Retrocedendo, in fondo a sinistra c’è il Coro o cappella privata del 1853, dove san Gabriele pregava giorno e notte. Sulla nicchia, l’Addolorata così cara a san Gabriele e di cui riassettò il vestito. Anche la via crucis risale ai suoi tempi.
4. Uscendo dal coro, si apre sulla destra il Museo che raccoglie i ricordi più importanti: dagli oggetti e documenti del santo a quelli dei familiari; ex-voto e reliquie insigni.
Video panoramico:
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