Il nuovo Santuario

 

Visione esterna del santuario
Visione esterna del santuario

 1. Fu progettato negli anni ’60 dagli Studi associati Buttura-Massoni di Milano, (della Scuola Giò Ponti). i lavori di esecuzione cominciarono il 26 febbraio 1970, sotto la direzione dell’ingegnere Rino Rossi di Bologna. Gli interventi di completamento delle strutture sono dell’architetto Eugenio Abruzzini di Roma; le opere figurative (mosaici, vronzi, vetrate e ceramiche) sono degli artisti Ugolino da Belluno, Guido Strazza e Nino di Simone. Il nuovo santuario protende le braccia ai quattro punti cardinali; nella direzione richiama la sagoma di una grande nave, simbolo della Chiesa in cammino. Lungo metri 90 e largo metri 30, il grandioso santuario in cemento bianco, vetro e acciaio cor-ten può contenere complessivamente 12.000 persone.

 

Altare centrale

Altare centrale

2.

 

Gli spazi dell’aula basicale sono divisi in parti complementari: Presbiterio maggiore (tre crociere) per domeniche e festività, e presbiterio minore (crociera nord) per giorni feriali; vasti matronei, che si affacciano sulle crociere non ostacolati dalle colonne; quattro distinti ingressi alla cripta agli angoli del transetto; moderna cappella della riconciliazione, cappella dell’adorazione ecc. Nei locali annessi: sala congressi, sale per esposizoni/mostre, sale per gruppi.

3. Nell’aula feriale, sulla parete di fondo risalta la grande vetrataad arco rovesciato, dominata dal Cristo-luce. Sul mosaico a tutta parete, a sinistra, il grande mantile bianco sul prato con 5 pani e 2 pesci; sulla destra campeggia la Vite mistica (= Cristo e tralci); al centro dei tralci disposti a croce, il Tabernacolo ” a cuore” in bronzo dorato. L’Altare feriale è sostenuto da base rivestita di mosaico. Alla sinistra dell’Altare, l’Ambone coperto di mosaico. Sulla destra, il tormentato Crocifisso in bronzo.

Altare feriale

Altare feriale

 

4. Quasi al centro dell’Aula e unificante le quattro crociere, è collocato il grande Presbiterio basilicale, opera dell’Architetto Abruzzini; scintillante per graniti policromi, si distingue per l’armoniosa distribuzione delle aree di servizio, con l’altare e l’ambone in marmo bianco.

Altare marmo

Altare marmo

 

5. Sulle vetrate che sovrastano la crociera nord s’intravedono le 14 Campane definite “le più belle del mondo” (25 tonn. di bronzo finemente lavorato). Fra tutte si distingue il Campanone del Centenario (5 tonn.). Fuse negli anni 1962-1964, ricordano il 1° Centenario del transito di san Gabriele e il Concilio Vaticano II. Ditta esecutrice, i Marinelli di Agnone (Molise).

6. Agli angoli del transetto, sei scalee bi-senso immettono nella Cripta del santo (m.30 x 30), che d’estate ne ospita l’urna. Fu inaugurata nel 1985 da Giovanni Paolo II, che disse fra l’altro: ” Sono veramente lieto…presso questo suggestivo santuario di san Gabriele dell’Addolorata, ai piedi del Gran Sasso d’Italia, che con la sua ardita impennata invita non solo a compiere escursioni turistiche, ma anche ascensioni spirituali“.

Papa Giovanni Paolo II al Santuario

Papa Giovanni Paolo II al Santuario

Video panoramico: 

 

 La cripta del santo: 

L’intervento di Giovanni Paolo II :




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